I materassi e cuscini memory hanno ricevuto nel corso degli ultimi anni tantissima attenzione grazie a tante utili proprietà. Realizzati con una schiuma di poliuretano alla quale vengono aggiunte alcune sostanze per regolarne densità e rigidità, trovano ampio uso come strumenti medici ortopedici.
Uno dei problemi per i quali viene di frequente suggerito un cuscino in memory foam è il dolore cervicale, che rende impossibile riposare o addirittura, nei casi peggiori, prendere sonno.
L’importanza della diagnosi medica
Il cuscino per cervicale memory è un innanzitutto un dispositivo medico: per questo, prima di procedere all’acquisto, è necessario sottoporsi ad accurati esami medici e avere una diagnosi precisa. Questo perché, a seconda del disturbo, è importante prestare attenzione ad alcune caratteristiche che il cuscino deve avere, come altezza e rigidità.
Ma soprattutto, sebbene si tratti di uno strumento in grado di portare beneficio e aiutare le persone a dormire, i cuscini memory non sono una cura e devono pertanto essere combinati con un adeguato trattamento ortopedico, fisioterapico e/o farmacologico.
A chi sono consigliati i cuscini memory
Quando non sono presenti gravi dolori o problemi di cervicale i cuscini in memory foam restano comunque uno strumento utile per aiutare chi soffre di insonnia o fatica a prendere sonno a causa dello stress. La postura corretta che un cuscino e un materasso di qualità permettono di mantenere presenta infatti tantissimi benefici per la salute.
Per questo vengono spesso acquistati anche da persone senza problemi specifici e che vogliono solo prendersi cura del loro benessere: tuttavia, è importante rispettare alcune semplici indicazioni degli esperti per quanto riguarda lo spessore, la densità del foam e altri aspetti del guanciale.
È utile ricordare che servono alcuni giorni per abituarsi a un cuscino nuovo e che anche il foam richiede tempo per stabilizzarsi nella forma adatta.
Come pulire un cuscino in foam
A differenza dei cuscini tradizionali, i modelli in memory foam non possono essere lavati in lavatrice. L’opzione spesso suggerita è quella di un lavaggio a mano con l’aggiunta di due bicchieri di bicarbonato. In questo modo è possibile rimuovere le macchie e tutti quei residui organici che il nostro corpo rilascia durante la notte, fonte di nutrimento per microrganismi e acari noti per nuocere alla salute.
Quando anche il bicarbonato non è in grado di rimuovere macchie oppure il cuscino non è in grado di mantenere la forma vuol dire che è arrivato il tempo di cambiarlo. La loro durata media è infatti di 4-5 anni, al termine della quale perdono qualunque efficacia ed effetto benefico.
